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Che differenza c’è tra l’ipertrofia sarcoplasmatica e miofibrillare e come si sviluppano a seconda del tipo d’allenamento?
L'espressione di forza è data da diversi fattori:
Dovete principalmente pensare che la sezione trasversa di un muscolo ( quello che generalmente comprendiamo come la grandezza dello stesso muscolo) a porta soltanto il 30% della prestazione.
questo comporta che possiamo vedere soggetti muscolarmente inferiori, deficitari ma con un livello di forza assolutamente superiore. Questo avviene perché la forza non dipende solo esclusivamente dalla dimensione ma soprattutto da Fattori neurale metabolici.
Addentrandoci in particolare della fibra muscolare andiamo ad analizzare la caratteristica funzionale che quella principalmente di potersi contrarre ed accorciare, dando visivamente l'idea di movimento.
L'allenamento contro resistenze induce dei veri e propri cambiamenti strutturali sia a livello di miofibrille ma anche a livello sarcoplasmatico.
L' ipertrofia miofibrillare avviene grazie ad allenamenti con alti carichi e basse ripetizioni che vanno a stimolare maggiormente la sintesi proteica. A livello ormonale, l'ormone principale e' il testosterone che viene stimolato maggiormente con questo livello di intensità.
per quanto riguarda la ipertrofia sarcoplasmatica è dovuta all’aumento del sarcoplasma e delle strutture che lo compongono: acqua, proteine non contrattili, organelli e riserve energetiche quali glicogeno e lipidi. La fibra si adatta dal punto di vista strutturale ed energetico adattandosi all’aumentata richiesta di lavoro muscolare
, questa viene con allenamenti con medio alte ripetizioni e carichi medio bassi. In questo tipo di allenamento, sono presenti fattori di crescita meccanico-dipendenti e il GH ad influenzare l'ipertrofia muscolare.
Per concludere possiamo affermare che in realtà la suddetta suddivisione appartiene al mondo della teoria perché nella pratica difficilmente si può ottenere a compartimenti stagni o l' uno e l'altra ipertrofia. Un allenamento può favorire più un tipo di ipertrofia Ma in ogni caso le comprenderà sempre comunque entrambe in percentuali diverse.
In ogni caso un punto di vista metodologico è utile sviluppare entrambi tipi di ipertrofia per poi specializzarsi principalmente nella propria disciplina; ad esempio per un bodybuilder ovviamente giocherà più quella sarcoplasmatica ma anche quella miofibrillare. Quest'ultima varrà molto di più per gli altri atletidi forza e di Potenza.
L'espressione di forza è data da diversi fattori:
Dovete principalmente pensare che la sezione trasversa di un muscolo ( quello che generalmente comprendiamo come la grandezza dello stesso muscolo) a porta soltanto il 30% della prestazione.
questo comporta che possiamo vedere soggetti muscolarmente inferiori, deficitari ma con un livello di forza assolutamente superiore. Questo avviene perché la forza non dipende solo esclusivamente dalla dimensione ma soprattutto da Fattori neurale metabolici.
Addentrandoci in particolare della fibra muscolare andiamo ad analizzare la caratteristica funzionale che quella principalmente di potersi contrarre ed accorciare, dando visivamente l'idea di movimento.
L'allenamento contro resistenze induce dei veri e propri cambiamenti strutturali sia a livello di miofibrille ma anche a livello sarcoplasmatico.
L' ipertrofia miofibrillare avviene grazie ad allenamenti con alti carichi e basse ripetizioni che vanno a stimolare maggiormente la sintesi proteica. A livello ormonale, l'ormone principale e' il testosterone che viene stimolato maggiormente con questo livello di intensità.
per quanto riguarda la ipertrofia sarcoplasmatica è dovuta all’aumento del sarcoplasma e delle strutture che lo compongono: acqua, proteine non contrattili, organelli e riserve energetiche quali glicogeno e lipidi. La fibra si adatta dal punto di vista strutturale ed energetico adattandosi all’aumentata richiesta di lavoro muscolare
, questa viene con allenamenti con medio alte ripetizioni e carichi medio bassi. In questo tipo di allenamento, sono presenti fattori di crescita meccanico-dipendenti e il GH ad influenzare l'ipertrofia muscolare.
Per concludere possiamo affermare che in realtà la suddetta suddivisione appartiene al mondo della teoria perché nella pratica difficilmente si può ottenere a compartimenti stagni o l' uno e l'altra ipertrofia. Un allenamento può favorire più un tipo di ipertrofia Ma in ogni caso le comprenderà sempre comunque entrambe in percentuali diverse.
In ogni caso un punto di vista metodologico è utile sviluppare entrambi tipi di ipertrofia per poi specializzarsi principalmente nella propria disciplina; ad esempio per un bodybuilder ovviamente giocherà più quella sarcoplasmatica ma anche quella miofibrillare. Quest'ultima varrà molto di più per gli altri atletidi forza e di Potenza.
